La rinuncia all’eredità è un atto formale con cui una persona decide di non accettare la propria quota di un’eredità. Se l’erede si trova all’estero, può presentare la rinuncia presso il consolato italiano o il tribunale italiano competente.
Rinuncia presso il Consolato
Se l’erede si trova all’estero, può presentare la rinuncia all’eredità presso il consolato italiano più vicino alla sua residenza. Il consolato provvederà a inoltrare la rinuncia al tribunale italiano competente.
Tempi di deposito:
- Il consolato deve trasmettere la rinuncia al tribunale entro 30 giorni dalla sua presentazione.
- Il tribunale ha 15 giorni di tempo per registrare la rinuncia.
Rinuncia presso il Tribunale
L’erede può anche presentare la rinuncia all’eredità direttamente presso il tribunale italiano competente.
Tempi di deposito:
- La rinuncia deve essere presentata entro 10 anni dall’apertura della successione.
- Il tribunale ha 15 giorni di tempo per registrare la rinuncia.
Effetti della Rinuncia
La rinuncia all’eredità ha effetto retroattivo dal giorno dell’apertura della successione. Ciò significa che l’erede che rinuncia non è mai stato erede e non ha mai avuto diritto alla propria quota di eredità.
Documenti Richiesti
Per presentare la rinuncia all’eredità, sono necessari i seguenti documenti:
- Atto di nascita dell’erede
- Certificato di morte del defunto
- Dichiarazione di rinuncia all’eredità
La dichiarazione di rinuncia all’eredità deve essere redatta su carta intestata e firmata dall’erede. Se l’erede è rappresentato da un avvocato, può firmare anche l’avvocato.
Costi
La presentazione della rinuncia all’eredità comporta il pagamento di alcuni costi, che variano a seconda del luogo in cui viene presentata la rinuncia.
Consolato:
- Marca da bollo da € 16
- Eventuali spese di spedizione
Tribunale:
- Tassa di registro di € 200
- Eventuali spese di notifica